Il Contratto di Outsourcing Informatico

 

Consulenza per la redazione di contratti di outsourcing

Sotto il profilo dei servizi tecnologici e informatici il contratto di outsourcing puo’ avere vari oggetti quali:

- gestione sistemistica degli elaboratori;

- manutenzione e gestione di hardware;

- gestione e realizzazione di programmi;

- gestione sicurezza;

-trasmissione dati;

- elaborazione dati;

- gestione e manutenzione di impianti complessi;

- manutenzione di infrastrutture;

- gestione di archivi informatici;

- servizi di assistenza centralizzata;

- servizi di ripristino dati.

In tali casi i contratti fanno riferimento alla gestione di un complesso o di un’area di attività, che viene descritta tramite standard qualitativi o  “livelli di servizio”, cioè di risultato minimo o di efficacia. Tali livelli di servizio costituiscono un importante strumento per la determinazione della qualità della prestazione e l’adempimento del contratto da parte del fornitore del servizio. Per misurare i livelli di servizio il contratto dovrà fissare  metodi per il calcolo di questi  e delle procedure che le parti dovranno seguire nell'arco della durata del contratto per attuare un costante monitoraggio.

Il contratto di outsourcing informatico dovrà prevedere i requisiti necessari per l'avvio e la presa incarico dell'attività da parte del terzo fornitore, oltre a prevedere l'esigenza di introdurre variazioni,  per l'inevitabile modificarsi nel tempo dei fattori tecnologici, delle normative, dei costi e delle esigenze stesse del committente.

L'esecuzione del contratto prevede  un periodo di transizione, durante il quale il servizio di attivato o trasferito, con una necessaria forte interazione tra committente e fornitore. In tale fase sono solitamente previsti  il trasferimento del know how, software, modelli, disegni e altri elementi necessari per l'esecuzione dell'incarico. Spesso si verifica la necessità trasferire anche programmi e apparecchiature informatiche, oltre a personale. Ci sarà poi una prima fase di verifica delle prestazioni, con una conseguente integrazione del contratto a seconda dei risultati o delle difficoltà evidenziate.

Come in un qualsiasi contratto dovranno essere determinati gli obblighi del fornitore del servizio ( in termini di tempi d'intervento, esecuzione a regola d'arte, rispetto delle procedure, preparazione del personale impiegato ecc...)  e quelli del committente ( in termine di collaborazione, messa a disposizione del personale e dei macchinari, tempestività delle comunicazioni ecc....). Molto comune è la previsione di penali per il mancato raggiungimento dei livelli di servizio o per il ritardo nell'intervento richiesto.

Inoltre, fondamentale resta l'aspetto fiduciario, cioè la necessità di collaborazione tra le parti  e il  costante scambio di informazioni durante tutta l'esecuzione del contratto, con la formalizzazione di meccanismi di confronto, sia tramite la nomina di rappresentanti, sia attraverso la previsione di riunioni periodiche.

In tali contratti molto importante è la clausola di tutela della proprietà intellettuale, che tutela la proprietà  dei software forniti dal committente e usati dal terzo fornitore di servizi. Altra clausole rilevante è quella riguardante la sicurezza, il backup e il disaster ricovery, che contiene l'obbligo del terzo prestatore di fornire una serie di servizi idonei a garantire la sicurezza ai dati e ai servizi prestati al committente.

Parte integrante del contratto saranno gli allegati, che descrivono in termini tecnici e numerici il servizio e gli standard qualitativi, oltre a prevedere le varie procedure tecniche per l'esecuzione delle operazioni.

Un contratto alternativo al classico contratto di outsourcing è il contratto di facility management, che solitamente riguarda la  gestione di un  complesso di beni che costituiscono un servizio informatico favore del committente. Praticamente, con tale contratto il committente affida al terzo solamente le risorse hardware e software di base e la relativa gestione sistemistica, senza trasferimento di beni e senza prestazioni di ulteriori servizi.

Altro contratto frequente in campo informatico è quello di disaster recovery, in cui la messa a disposizione di risorse informatiche e la prestazione dei relativi servizi da parte del terzo è subordinata al verificarsi di un evento catastrofico presso il committente. Altro contratto molto comune è quello di ASP, con cui si fa riferimento a dei servizi informatici che vengono prestati al committente, a prescindere da un  trasferimento di apparati o software. In tali casi il complesso di beni e di software, e la relativa organizzazione per la fornitura del servizio,  riguardano unicamente la struttura del terzo fornitore, mentre il committente sarà  interessato solitamente al risultato finale, cioè i livelli di servizio prestati.

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avv. Nicola Ferrante 

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